Gustav Klimt al Quadraro
Di sicuro, il famoso pittore austriaco Gustav Klimt non ha mai passeggiato lungo via dei Lentuli (una via del Quadraro vecchio, parallela e sottostante alla Tuscolana, all’altezza della Salita del Quadraro). Eppure la bellezza degli alberi che si susseguono su questa via, può richiamare alla mente “L’albero della vita”, noto anche come l'albero d'oro, una delle sue opere più belle e famose.
Quegli alberi sono esemplari di Gingko Biloba: via dei Lentuli, infatti, è una delle sole due vie via di Roma ad avere un'alberatura composta da questa specie vegetale (l'altra è via Marcantonio Colonna a Prati).
Il Ginkgo è un albero originario della Cina e del Giappone, che raggiunge i 30 40 metri di altezza. Questa pianta ha alcune particolarità: è l'unica rappresentante della famiglia delle Ginkgoacee, è considerata una "pianta fossile", per le sue antiche origini (è comparsa nel Giurassico, 150-190 milioni di anni fa), è una pianta dioica (ha strutture riproduttive maschili e femminili separate e presenti in piante diverse).
Il Ginkgo è oggi usato a scopo ornamentale perché si è rivelato molto resistente anche all'inquinamento atmosferico.
Le sue foglie hanno una tipica forma a ventaglio lobato e sono di color verde-chiaro intenso durante la primavera e l'estate, mentre in autunno assumono sfumature dorate di notevole pregio estetico.
Nel 2014 via dei Lentuli fu interessata da un progetto artistico (GINGKO: un progetto artistico di resilienza) che, tra l'altro, intendeva richiamare l'attenzione delle Istituzioni sullo stato di degrado in cui versa la scarpata che costeggia gli alberi. Da allora nulla è accaduto. Anzi, l'invasione di specie alloctone quali l'Ailanto e la Robinia mette a rischio la presenza dei Gingko.