9. Parco delle Tombe Latine: Erba porraia. Heliotropium europaeum. (BORAGINACEE)
Francesco «diceva al frate ortolano di non riempire
tutto lo spazio di verdure commestibili, ma di lasciarne libera una parte
perché producesse erbe spontanee che al loro tempo producessero i fratelli
fiori”.
Chissà se fra le erbe che crescevano nell’orto di cui parla San Francesco, c’era anche l'Erba porraia (H.europaeum).
Il Santo di Assisi come è noto era capace di rivolgere sul mondo uno sguardo fresco e sereno. Il suo apprezzamento della natura è particolare e innovativo. Francesco d’Assisi tributa ad ogni essere, anche inanimato, una grande considerazione, in quanto creato da Dio di cui riflette la grandezza e la bellezza.
Così anche questa pianta, che deve il suo nome scientifico alla capacità di muoversi (tropismo) verso il sole (Helios), con il suo fusto ramificato, alto fino a 40 centimetri, le foglie, di forma ellittica, ricoperte da una fitta peluria e i piccoli fiori, di colore bianco con il calice a cinque sepali, che dopo la fioritura si aprono a stella e formano un grappolo, che passa inosservata ai nostri occhi, nonostante sia particolarmente comune anche sui cigli stradali della nostra città, avrebbe certo ricevuto il meritato rispetto da parte del Santo.
Periodo di fioritura: giugno-novembre.
Dove trovarla: Se passate in auto sull'Appia, all'altezza dell'incrocio con via Allumiere, è sufficiente gettare uno sguardo sull'aiuola spartitraffico sulla sinistra, per notare i piccoli fiori bianchi dell'Eliotropo. Se invece siete a piedi e volete approfittare di una bella giornata di sole, per visitare il Parco delle Tombe della via Latina, ne potete vedere un bel cespuglio a lato del parcheggio delle auto.