33. Parco delle Tombe della via Latina. Caciarello. Tribulus terrestris (ZYGOFILLACEAE)

“Appoggiandoci alle biciclette risalimmo passo passo via Scienze fino all’angolo di via Mazzini, e poi piegammo a destra, per il Saraceno. Adesso era soprattutto Malnate a parlare. A Milano, roba di qualche anno prima –raccontava- lui era stato un frequentatore abbastanza assiduo del famoso casino di San Pietro all’Orto, ma soltanto stanotte gli era venuta l’idea di assumere qualche precisa informazione circa le leggi che regolavano il “sistema”. Cristo d’un Dio che razza di vita quella delle puttane! E come era abbietto lo Stato, lo “Stato etico”, a organizzare un simile mercato di carne umana!”

(G.Bassani; Il giardino dei Finzi-Contini)


Più di qualcuno, durante una gita estiva nelle strade di campagna, ha dovuto, probabilmente, rinunciare all’integrità di qualche ruota della sua bicicletta, per colpa dei semi spinosi e coriacei di questa pianta, che appartiene alla famiglia delle Zygofillacee. Il temibile potere di tali semi è ben rappresentato nella prima parte del nome scientifico dell’erba, Tribulus terrestris, che richiama il ferro con quattro punte divergenti, sparso sul terreno per ostacolare il transito della cavalleria nemica, usato anche dai romani. 

Dalla prima parte del nome latino deriva uno dei nomi popolari (trìbolo), mentre la seconda (terrèstris) si riferisce al suo portamento prostrato. L’altro nome comune di questa pianta (caciarèllo), è più problematico: la voce potrebbe essere collegata col romanesco caciàra (chiasso, forse connesso con gazzàrra, che deriva dall’arabo gazara: mormorio) o col toscano caciaia (luogo in cui si fa stagionare o si conserva il cacio); nel primo caso ci sarebbe un riferimento all’effetto della puntura dei suoi frutti spinosi, nel secondo alla diffusione particolare di questa pianta in un territorio ben preciso.

Epoca di fioritura: da luglio a settembre.

Dove trovarla: Il Caciarello, nella stagione estiva, cresce ovunque ci sia un prato assolato. Per trovarlo e riconoscerlo è sufficiente guardare in basso, il suo portamento strisciante a raggiera e i suoi piccoli fiori gialli sono inconfondibili.