14. Incrocio via Appia Nuova-via Arco di Travertino: Forasacco. Bromus erectus. (GRAMINACEE)
“Erano ormai all’altezza dell’Acquasanta, a destra c’erano le praterie deserte e le marane, a sinistra cominciava via dell’Arco di Travertino, che puntava diritta verso Porta Furba, e da lì al Mandrione e alla Maranella. In fondo a via dell’Arco di Travertino, c’erano qua e là due grandi ammucchiamenti di bicocche di cui, camminando per la strada, si godeva magnificamente la vista. Erano tante casupole rosa e bianche, con in mezzo baracche, catapecchie, carrozzoni di zingari senza ruote, magazzini, tutti mescolati insieme e sparsi sopra i prati, in parte, in parte ammucchiati contro i muraglioni dell’Acquedotto, nel disordine più pittoresco.”
(P.P.Pasolini, Ragazzi di vita, Garzanti 1955)
Pasolini non fa cenno all’esistenza, proprio all’imbocco di via dell’Arco di Travertino, del bellissimo Parco delle Tombe della via Latina. Lui è scusabile, perché stava raccontando una storia nella quale il Parco poco c’entrava. Ma ancora oggi questo luogo che dovrebbe essere posto al centro di una strategia di valorizzazione dell’intero territorio, non è valorizzato come meriterebbe (aldilà della recente presenza di due epigoni della attuale povertà intellettuale del Paese, come Fedez e la Ferragni). Prova ne è, il fatto che la sua visibilità dalla via Appia è spesso oscurata da una coltre di Forasacco alti più di un metro.
Naturalmente non abbiamo nulla contro questa pianta, non amata da chi soffre di rinite allergica, poiché, di tutte le piante che vivono nel nostro Paese, questa graminacea è quella che produce le più grandi e irritanti nubi di polline allergenico, ma una maggior cura non guasterebbe. Come tutte le Graminacee, B. erectus dipende dal vento per trasferire il polline da una pianta all’altra e, nel caso del Forasacco, le quantità di polline che si diffondono dai prati dove è presente la pianta, sono prodigiose.
Epoca di fioritura: primavera - estate
Dove vederla: L'abbiamo detto nel corpo dell'articolo (l'incrocio tra via Appia e via dell'Arco di Travertino), ma vale la pena sottolineare il fatto che raramente è possibile abbinare, come in questo caso, brani di romanzi direttamente riferiti al luogo dell'itinerario che suggeriamo.