Acquedotto Felice

A metà del XVI secolo, l’unico acquedotto rimasto in funzione a Roma, era l’acquedotto Vergine, cosicché gli abitanti di Trastevere e di molti altri rioni non serviti da quella struttura, erano costretti ad acquistare l’acqua dagli “acquaroli” o, non di rado, a bere l’acqua del Tevere, non sempre e peraltro solo relativamente, depurata, dentro le cisterne.

Così dopo soli 10 giorni dalla sua proclamazione come Papa, il 5 maggio 1585, Sisto V (al secolo, Felice Pieretti), fece dare inizio alla costruzione di un nuovo acquedotto, lungo 28,7 Km, che, in suo onore, fu detto Felice e che avrebbe condotto a Roma le acque dalle campagne tra Zagarolo e Palestrina (più o meno, 50 mc di acqua al minuto), rifornendo i quartieri Esquilino, Viminale e Quirinale.

Le arcate del nuovo acquedotto, più piccole di quelle tipiche degli acquedotti antichi, furono innalzate sopra le fondamenta romane degli acquedotti Marcio e Claudio, demoliti per l’occasione e dei quali si riutilizzarono i materiali.

La foto è scattata all’interno del Parco di Tor Fiscale. Dall''incrocio tra via Tuscolana e via dell’Acquedotto Felice si arriva all'’ingresso al Parco, dal quale attraverso uno spettacolare percorso pedonale e ciclabile che lambisce i due Casali che ospitano un piccolo Museo e un bar-ristorante, è possibile raggiungere anche il Parco degli Acquedotti.


Come arrivare

A piedi e in autobus: si può arrivare a piedi, fino alle arcate dell'Acquedotto Felice, in due modi. 

Il primo: scendete alla Fermata Metro A Arco di Travertino (nella fermata ci sono anche i capolinea degli autobus 85, 409, 657, 671, 765), dirigetevi verso l'a Tuscolana. Girate a destra e continuate diritti per quasi un kilometro fino ad incontrare il grande arco che permette alla Tuscolana di superare l'acquedotto. Girate a destra nella piccola via: quello che avete di fronte è l'Acquedotto Felice (sulla destra ci sono alcune arcate dell'Acquedotto Claudio).

Il secondo: scendete alla Fermata Metro A Numidio Quadrato, prendete la Salita del Quadraro (A noi del Quadraro c’hanno messo in fondo/a ‘sta discesa per farci ricordare tutti i giorni/che entrare dentro Roma è ‘na fatica/Che per diventare cittadini dell’Urbe/per noi è ‘na strada tutta in salita; Ascanio Celestini) e proseguite fino ad incontrare l'Arco che permette il passaggio delle auto. Prendete il secondo vicolo a sinistra.

In auto: superate l'Arco che porta alla discesa del Quadraro e girate a destra su via dell'Acquedotto Felice. In fondo alla via c'è il piccolo parcheggio di servizio del Parco di Tor Fiscale.

Quando: è consigliabile effettuare la visita durante il giorno.


L' Acquedotto Felice e Alberto Sordi

Il film è il Medico della mutua (1968) di Luigi Zampa. Quelle riprese sono le abitazioni ricavate dalla tamponatura delle arcate del'Acquedotto Felice. Sullo sfondo è inquadrato l'Acquedotto Claudio, all'altezza dell'inizio della Salita del Quadraro (via Tuscolana). 

Tratto Acquedotto Felice (Parco Tor Fiscale)