Ficodindia (Opuntia fico-indica)
"Fichidindia alti come forche di pietra celeste e quando si incontrava anima viva era un ragazzo che andava o tornava, lungo la linea, per cogliere i frutti coronati di spine che crescevano, corallo, sulla pietra dei fichidindia.
Gridava al treno mentre il treno gli passava davanti."
(Elio Vittorini, Conversazione in Sicilia)
Questa pianta che tutti conosciamo per via dell'aspetto e del sapore dei suoi frutti e che sembra autoctona per come si è ambientata nei paesi mediterranei, in realtà è originaria del Messico.Sugli stendardi con i quali gli Atzechi accolsero i conquistadores era dipinto il nopal (la pala del Fico d'India). Il disegno celebrava la profezia che aveva guidato la migrazione dalla California verso l'America centrale, della tribù nomade che nel XIV secolo darà vita ad una grande civiltà. La profezia del dio Huitzilopochtli (Colibrì Stregone) affermava che si sarebbero dovuti arrestare nel luogo dove avrebbero visto un'aquila con un serpente in bocca, appollaiata su un fico d'India che spuntava dalla roccia. Aldilà del colore, la profezia era piena di saggezza: non indicava altro che la necessità di trovare un luogo favorevole all'insediamento dell'uomo. In ricordo della profezia, la scena è rappresentata al centro della bandiera messicana! La capitale dell'impero si chiamerà Tenochtitlan che in lingua indigena significa "ficodindia che sorge su una roccia". E' Città del Messico.
Suggerimento bibliografico; Darcy Ribeiro, Le americhe e la civiltà. Biblioteca Raffaello (via Tuscolana 1111)