21. Via dei Lentuli. Silene alba (CARIOFILLACEE)

“Giacché affermo per certo che egli assomiglia, in modo perfetto, a quei sileni –posti nelle botteghe degli scultori- che gli artigiani elaborano, dotandoli di zampogne o di flauti, e i quali, aperti in due, rivelano all’interno di possedere immagini di dei.”

(Platone, Simposio)

Chi penserebbe, nel guardare l’umile, incantevole, S.alba, che questo fiore di campo, possa essere collegato in pochi passi alla storia della filosofia greca. Il nome del genere (Silene) si riferisce infatti alla forma del palloncino alla sommità del quale si apre il fiore che richiama la forma della pancia di un sileno, figura della mitologia greca, divinità minore dei boschi, di natura selvaggia e lasciva, imparentata con i centauri e nemici dell'agricoltura, spesso assimilati ai satiri. Ma cosa c’entra la filosofia? Beh, in un passo del Simposio, Alcibiade, in preda all'ebrezza, dichiara il suo amore intellettuale per Socrate. Per spiegare il motivo di quest’attrazione esordisce proprio associando l'aspetto esteriore e interiore del filosofo a certe raffigurazioni scultoree di Sileno in vendita nei mercati, che, una volta aperte, svelano al loro interno un'immagine divina. E descrive il turbamento generato dall'ascolto delle parole di Socrate alle melodie dello strumento musicale suonato da Marsia (altra figura mitologica). Fu probabilmente in seguito alla conoscenza di tale brano, che gli scultori iniziarono a raffigurare Socrate come un sileno.

Questa specie assai comune, predilige suoli azotati ed è quindi frequente nelle zone orticole e antropizzate. 

Epoca di fioritura: da marzo fino ad autunno inoltrato.

Dove trovarla. La Silene è abbastanza comune. E' possibile osservarne qualche bell'esemplare sulla scarpata di via dei Lentuli al Quadraro, la sola via di Roma ad avere un'alberatura di Ginkgo biloba.

Il Ginkgo è un albero originario della Cina e del Giappone, che raggiunge i 30 40 metri di altezza. Questa pianta ha alcune particolarità: è l'unica rappresentante della famiglia delle Ginkgoacee, è considerata una "pianta fossile", per le sue antiche origini (è comparsa nel Giurassico, 150-190 milioni di anni fa), è una pianta dioica (ha strutture riproduttive maschili e femminili separate e presenti in piante diverse).

Il Ginkgo è oggi usato a scopo ornamentale perché si è rivelato molto resistente anche all'inquinamento atmosferico.

Le foglie di questa pianta hanno una tipica forma a ventaglio lobato e sono di color verde-chiaro intenso durante la primavera e l'estate, mentre in autunno assumono sfumature dorate di notevole pregio estetico.

Nel 2014 via dei Lentuli fu interessata da un progetto artistico che, tra l'altro, intendeva richiamare l'attenzione delle Istituzioni sullo stato di degrado in cui versava la scarpata che costeggia gli alberi. Da allora nulla è accaduto.