1. Via del Campo Barbarico: Cocomero asinino. Ecballium elaterium (COCURBITACEAE)

Non andrà lontano con un pallone e un po' di fantasia!

 (R.E.Raspe. Le avventure del barone di Münchausen)

I bambini di una volta si divertivano a far “scoppiare” i frutti di questa pianta, semplicemente toccandola con un bastoncino. Il perché questo succede è spiegato dal nome botanico della pianta, che deriva dai termini greci "έκτο"= al di fuori, e "βάλλω"= lanciare e fa riferimento ad una particolarità dei frutti: al loro interno si sviluppa una pressione idraulica notevole che serve a "sparare" i semi il più lontano possibile; i piccioli dei frutti funzionano come tappi che, quando il frutto è maturo, al minimo tocco lasciano fuoriuscire liquido e semi. La pressione che si accumula in un frutto maturo è molto superiore a quella di uno pneumatico d'auto: quando il frutto si stacca dal peduncolo il liquido ed i semi vengono sparati fuori ad una velocità di circa 10 metri/secondo e ad una distanza anche di oltre 12 m

Il cocomero asinino è una pianta erbacea perenne, alta fino a 50 cm, con fusto prostrato ispido e verrucoso; i rami che portano i fiori sono ascendenti; le foglie larghe, a punta e margine crespato ondulato; i fiori sono piccoli, unisessuali, giallo-bianchi, con calice e corolla divisi in 5 lobi. I frutti hanno la forma di un piccolo cocomero spinoso, ovale delle dimensioni di 3–4 cm.

Epoca di fioritura: da giugno ad agosto.

Dove trovarla: Il Cocomero asinino è relativamente diffuso. Una bella pianta è presente in un'area, comunale ma non curata, se non dai cittadini, presente in via del Campo Barbarico. Dovete entrare percorrere un vialetto costeggiato da piante e raggiungere un vecchio fico, secco e colorato di giallo, rosso e blu. Sotto, quand'è stagione, troverete i frutti da far scoppiare.