Acquedotto di Claudio

La costruzione di quest’acquedotto inizia nel 37 a.C., quando è imperatore Caligola e termina nel 52 a.C. durante il regno di Claudio che gli dà il nome. La struttura ha fornito l’acqua a Roma fino al 537 d.C.

In quella data, durante la Guerra Gotica (scatenata dall’Imperatore d’Oriente, Giustiniano, nel tentativo di ricostruire l’unità dell’Impero romano), il re ostrogoto Vitige, passa alla controffensiva contro i bizantini, che hanno occupato Roma, scacciandone proprio gli ostrogoti.

Durante l’assedio, il re fa distruggere le condotte e, approfittando del fatto che le arcate dell’acquedotto Claudio e di quello dell’acqua Marcia corrono parallele e si incrociano due volte (oggi il posto dell’acquedotto Marcio è stato preso dall’Acquedotto Felice, costruito nel 1587 per volere di papa Sisto V; al secolo Felice Pieretti), le fa chiudere con fango e mattoni e si accampa nell’area (questo è il motivo per cui ancora oggi una delle vie di Tor Fiscale si chiama via del Campo Barbarico).


Come arrivare: in autobus e a piedi: Fermata Metro A Arco di Travertino. Capolinea autobus 85, 409, 657, 671, 765. Da Arco di Travertino prendere a destra via Carroceto, girare a sinistra per via Passo Corese, a destra per via Vallerotonda, seguire diritti per via Giulianello, girare a sinistra per via Patrica, continuare su via Frascati.

In automobile: di fronte alle arcate dell'Acquedotto, in via Frascati, c'è un piccolo parcheggio.

Quando: è consigliabile effettuare la visita durante il giorno. 

Acquedotto Claudio all'altezza di via Frascati